Cos’è l’Upcycling e come si mette in pratica

In un mondo in cui generiamo sempre più rifiuti ed abbiamo sempre meno risorse a disposizione, è fondamentale incoraggiare il riciclaggio dei materiali per contribuire ad un ambiente sostenibile.

Upcycling è un termine relativamente recente che consiste nell’utilizzare materiali riciclabili per creare prodotti con un valore maggiore di quello del materiale originale, trasformando i rifiuti in oggetti di valore.

Il termine Upcycling è stato usato per la prima volta nel 1994 da Reiner Pilz in un’intervista di Thornton Kay; qualche anno più tardi è stato pubblicato il libro proprio dal titolo “UpCycling” da Gunter Pauli, l’economista autore di “Blue Economy 2.0”.

La nuova parola penetra sempre più nella cultura e nell’arte anglosassone, in particolare quella tedesca, e nel 2002 è utilizzata da William McDonough e Michael Braungart nel loro bel libro “Dalla culla alla culla. Come conciliare tutela dell’ambiente, equità sociale e sviluppo”, dove l’upcycling è introdotto come concetto di riutilizzare materiali che si possono modificare per renderli di nuovo utili o che possano avere una seconda vita.

Upcycling nell’arte e nella moda

L’upcycling è un concetto senza dubbio molto interessante che si può applicare in tanti ambiti, in particolare è stato ben accolto dagli artisti perché è necessaria molta creatività, e una certa tecnica, per modificare i materiali necessari. L’utilizzo di materiali sostenibili ha un notevole gradimento da parte del pubblico, perciò anche uno sforzo in più è ben ripagato.

Prima citazione del termine Upcycling.

In questo modo il consumatore finale trova un prodotto attraente non solo per il suo valore artistico, ma anche per il valore aggiunto di contribuire al benessere del pianeta, dando una seconda vita ad un materiale che diviene un prodotto nuovo ma che ha già una storia alle spalle.

Non si tratta solo di una bella cosa, ma di un comportamente ormai necessario per ridurre la necessità di materie prime per la creazione di prodotti e per evitare i costi energetici della trasformazione di plastica, vetro e altri materiali riciclabili.

L’upcycling artistico, nel design e nella moda è solo una piccola parte di tutto quello che si può riciclare e portare a nuova vita; è anche una questione di coscienza e voglia di cambiamento per rendere il mondo più sostenibile. Anche tu puoi praticare l’upcycling nella vita quotidiana, non è difficile, basta un po’ di inventiva per dare sfogo alla creatività, risparmiare denaro e contribuire ad avere un mondo migliore.

Che differenza c’è tra Upcycling e Riciclo?

Quando parliamo di riciclo ci riferiamo a un processo attraverso il quale un rifiuto viene trasformato in nuovo materiale e usato per la produzione di nuovi oggetti. L’upcycling è noto anche come riciclo creativo e gli oggetti vengono usati per creare prodotti attraverso la creatività, spesso con un valore maggiore rispetto a quello dell’oggetto originale.

Con l’upcycling si inventa un nuovo uso per prodotti o oggetti già esistenti, convertendoli in qualcosa di nuovo. Quando qualcosa viene riciclato perde la sua forma originaria, mentre attraverso l’upcycling si può chiaramente identificare di che cosa si tratti anche se svolge una nuova funzione.

L’upcycling valorizza le risorse a disposizione per creare nuovi oggetti, con una nuova valorizzazione, attraverso la creatività dei designer. Vuoi fare una prova? Trova in casa un oggetto che ti sembra vecchio e di cui vorresti liberarti, ma invece di buttarlo tra i rifiuti prova a pensare a quale nuovo uso potresti farne. Probabilmente il risultato sorprenderà anche te.