Rifiuti domestici: come comportarsi

La separazione ed il riciclaggio dei rifiuti domestici ci permette di combattere efficacemente lo spreco di risorse naturali, proteggendo l’ambiente e nel contempo promuovendo il risparmio di energia. Per riciclare i rifiuti che generiamo ogni giorno nelle nostre case dobbiamo separarli tra loro, distinguendo bene tra rifiuti organici e non. Il recupero dei rifiuti riciclabili ci permette di preservare la’ambiente e al tempo stesso contenere i costi per lo smaltimento tramite inceneritori o interramento.

Sacchetti di plastica: nei supermercati e nelle catene della grande distribuzione il numero di tradizionali sacchetti di plastica per la spesa raggiunge cifre spaventose, con 18 miliardi distribuiti in un anno. In Italia dal 1° gennaio 2011 i sacchetti in plastica non biodegradabili sono vietati, potranno essere distribuiti solo fino ad esaurimento delle scorte di magazzino; l’alternativa più efficace e comoda. oltre che ecologica, è una tradizionale sporta costruita con materiale riutilizzato.

Grandi contenitori, meno imballaggi: i grandi pacchi sono meno costosi, con un miglior rapporto peso/prezzo e riducono sensibilmente gli imballaggi dei prodotti, che spesso sono il problema maggiore di rifiuti nelle grandi città. È meglio acquistare un alimento in pacco da 2kg piuttosto che in 4 da 500g, non solo dal punto di vista ecologico ma anche da quello economico.

Evitare prodotti usa e getta:  i produttori lo fanno per ragioni pratiche e per avere una maggiore attrazione sui clienti pur di vendere i propri prodotti, a discapito dell’ambiente e senza alcuno scrupolo sugli imballaggi superflui utilizzati. Il volume e il peso delle confezioni non smette di crescere, purtroppo l’unica cosa che sembra contare è richiamare l’attenzione del compratore. Acquistando prodotti riutilizzabili possiamo risparmiare denaro e ridurre considerevolmente i rifiuti: meglio lasciar stare i prodotti usa e getta, in favore di uno stile di vita più razionale e risparmiatore.

Compostaggio dei rifiuti alimentari: è il metodo più semplice ed efficace. Consiste nell’utilizzare un contenitore per rifiuti organici al fine di trasformarli in compost per il giardino se ne abbiamo uno, o per uno spazio verde comune se viviamo in un condominio. Questo ci permette di ridurre anche del 30% la quantità di rifiuti indifferenziati, che quasi sicuramente finirebbero in un inceneritore, ottenendo anche un ottimo fertilizzante naturale. Acquistare un composter (o compostiera come qualcuno preferisce dire nella versione piuttosto maccheronica…) non è molto caro ed è possibile anche costruirsene uno da soli con diversi materiali.

Non gettare rifiuti nel wc: spesso lo facciamo anche con avanzi di cibo, i filtri usati del caffè e peggio ancora con l’olio esausto o bruciato, magari usato per le nostre fritture, che invece andrebbe collocato in contenitori speciali e smaltito appositamente. La prossima volta, prova a ricordare che un solo litro di olio basta ad inquinare una superficie di 1km quadrato di acqua. Farmaci scaduti: anche per questi ci sono dei contenitori appositi, per evitare che particolari prodotti tossici finiscano in natura.

E poi un consiglio personale: non buttare le cose funzionanti che non utilizzi più o vuoi sostituire con le nuove, ma scambiale, regalale o incentiva l’utilizzo di seconda mano.