Come respirano le piante?

Gli organismi viventi prendono l’energia di cui hanno bisogno per vivere dal processo della respirazione. Negli esseri umani e in altri mammiferi questo avviene per mezzo dei polmoni, che portano ossigeno al sangue che poi arriva a tutti gli organi ed i tessuti del corpo. Anche le piante hanno bisogno di ossigeno, ma naturalmente non hanno polmoni.

Quindi, come respirano le piante?

Le piante respirano durante la notte, prendendo l’ossigeno dall’aria circostante ed eliminando l’anidride carbonica. Come avviene questa cosa? Principalmente attraverso piccolissimi fori che hanno nella parte inferiore delle foglie, ma anche attraverso gli steli, le radici ed anche i fiori. Le radici assorbono l’ossigeno presente nel terreno attraverso l’acqua.

La respirazione delle piante avviene in particolare durante la notte a causa della mancanza di luce solare, ma non è l’unica fase del processo di respirazione, che in parte avviene anche durante il giorno.

Le piante respirano durante la notte, prendendo l’ossigeno dall'aria circostante ed eliminando l’anidride carbonica.
Le piante respirano durante la notte, prendendo l’ossigeno dall’aria circostante ed eliminando l’anidride carbonica.

Cos’è la fotosintesi clorofilliana?

La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante assorbono l’anidride carbonica nell’aria e rilasciano l’ossigeno. Questo processo avviene durante il giorno, grazie alla luce solare che trattiene la clorofilla, presente soprattutto nelle foglie, responsabile del caratteristico colore verde delle piante.

Oltre ad espellere l’ossigeno nell’atmosfera, la fotosintesi clorofilliana è una parte fondamentale dell’alimentazione delle piante, che grazie all’energia del sole trasformano la linfa grezza in linfa elaborata, il nutrimento di cui hanno bisogno. Per questo motivo si dice che le piante sono organismi autotrofi, cioè in grado di sintetizzare autonomamente le sostanze di cui hanno bisogno per nutrirsi.

Il processo della fotosintesi è molto importante per la sopravvivenza delle piante, ma anche per le altre specie, che necessitano dell’ossigeno presente nell’atmosfera per poter respirare e vivere a loro volta. Putroppo la deforestazione e l’inquinamento sono azioni dannose che influiscono negativamente sul processo fotosintetico, riducendo gradualmente la quantità di ossigeno disponibile, anche per l’uomo.

La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante assorbono l'anidride carbonica nell'aria e rilasciano l’ossigeno.
La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante assorbono l’anidride carbonica nell’aria e rilasciano l’ossigeno.

Cosa succede se le piante non ricevono abbastanza luce solare per la fotosintesi?

Se le piante non ricevono abbastanza luce solare per la fotosintesi, possono verificarsi diversi problemi e conseguenze. La fotosintesi è un processo fondamentale per le piante in quanto permette loro di convertire la luce solare in energia chimica sotto forma di glucosio (zuccheri), che viene utilizzata per il loro sviluppo, la crescita e il mantenimento.

Ecco alcune delle principali conseguenze di una carenza di luce solare per le piante:

  • Crescita rallentata: la mancanza di luce solare può portare a una crescita più lenta delle piante. Poiché la fotosintesi è il principale meccanismo attraverso il quale le piante ottengono l’energia necessaria per la crescita, una carenza di luce solare può limitare la loro capacità di aumentare di dimensioni.
  • Allungamento e diradamento: le piante, in assenza di luce sufficiente, tendono ad allungarsi e a diventare più sottili perché cercano di raggiungere la luce disponibile. Questo processo è noto come “eziolazione”. Le piante potrebbero apparire più deboli e meno robuste.
  • Foglie pallide o gialle: la fotosintesi coinvolge il pigmento clorofilla presente nelle foglie delle piante. In assenza di luce solare, le foglie possono diventare pallide o gialle poiché la produzione di clorofilla diminuisce.
  • Ridotta produzione di fiori e frutti: la mancanza di luce solare può influenzare negativamente la capacità delle piante di produrre fiori e frutti. Questi processi richiedono una quantità significativa di energia e sostanze nutritive, che sono prodotte principalmente attraverso la fotosintesi.
  • Maggiore suscettibilità alle malattie: le piante indebolite dalla mancanza di luce solare possono diventare più suscettibili alle malattie e agli attacchi di parassiti.

Per mantenere le piante in salute, è importante fornire loro la quantità adeguata di luce solare in base alle esigenze specifiche di ogni varietà e specie. Se le piante non possono ricevere abbastanza luce solare in modo naturale, è possibile considerare l’uso di luci artificiali per fornire l’illuminazione di cui hanno bisogno.

La fotosintesi è un processo fondamentale per la sopravvivenza e il benessere delle piante. Senza una quantità adeguata di luce solare, le piante potrebbero non solo mostrare i sintomi appena menzionati, ma potrebbero alla fine morire.

Se le piante rimangono per lungo tempo in condizioni di luce insufficiente, potrebbero non essere in grado di sopravvivere a lungo. La mancanza di energia prodotta dalla fotosintesi rende difficile per le piante soddisfare le proprie esigenze metaboliche e di crescita.

La fotosintesi fornisce alle piante anche l’energia necessaria per lo sviluppo delle radici. In condizioni di scarsa luce, le radici potrebbero non crescere in modo sano e forte, rendendo le piante più vulnerabili a problemi legati alla stabilità e all’assorbimento di acqua e sostanze nutrienti.

Al processo della fotosintesi clorofilliana è legata anche l’apertura e la chiusura dei piccoli stomi nelle foglie delle piante, che regolano l’assorbimento di acqua e la perdita di acqua attraverso la traspirazione. In assenza di luce solare, questi processi potrebbero essere compromessi, portando a uno stress idrico nelle piante.